vcomevagina:
"Spicchi di volti"
vcomevagina:
"Riaccordami...ricordami"
vcomevagina:
"Possiamo essere fiori vivi se vuoi. Attaccati alla terra. Attaccati alla vita."
vcomevagina:
"Ho rimediato alle crepe dell'anima con un'ottima carta da parati"
vcomevagina:
"Hai la pelle d'avorio e nei di pece, come tasti di un pianoforte"
vcomevagina:
"Vorrei scorticarmi la mente, lasciarti uscire e tornare libera."
vcomevagina:
"Arriva come un’onda, come la tua bocca sulla mia a prendersi il piacere che esce dalle labbra..."
vcomevagina:
"E pensare che c’è stato un tempo in cui non riuscivamo a stare lontani, in cui i vestiti erano un optional, in cui parlavamo per ore, in cui ridevamo e litigavamo, ora non ci accapigliamo neanche."
vcomevagina:
"Ed eccola che sboccia, come fosse un fiore, il fiore più bello che abbia mai colto."
vcomevagina:
"Nella penombra della memoria scorgo una sagoma sfocata, liquida, che dondola tra le mie sinapsi, come fosse su un’altalena. Sei tu."
vcomevagina:
"dovresti vederti ora, con un solo quarto dell’amore che mi circola nelle vene..."
vcomevagina:
"la meraviglia che mi offriva quella schiena, per ogni bottone sfilato dall’occhiello, surclassava qualsiasi istinto primordiale"
vcomevagina:
"Ero sul punto di tornare nel mio appartamento, a scolarmi una bottiglia di amaro da sola per il corridoio, lasciando cadere i vestiti come pezzi di un puzzle, avvelenandomi con il catrame delle sigarette, quando ho udito la tua voce. "
vcomevagina:
"Devi soffrire. Devi strisciare. Devi soffocare. Devo mancarti come l’aria."
vcomevagina:
"Son convinta che un giorno mi punirai e cadrai per terra, augurandomi sette anni di sfortuna, almeno movimentiamo questa routine. Bene, ora parlo anche con uno specchio”