Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: Dolenji Novaki-ospedale partigiano Franja
Valentina Tamborra: "Mi chiamo Antonio e sono matto..."
Valentina Tamborra: "...credevo di parlare col demonio.."
Valentina Tamborra: "....non come le cartelle cliniche stipate negli archivi"
Valentina Tamborra: "I matti sono punti di domanda senza frase, migliaia di astronavi che non tornano alla base,sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole,i matti sono apostoli di un Dio che non li vuole."
Valentina Tamborra: "ora prendete un telescopio, misurate le distanze e guardate tra me e voi, chi è più pericoloso? "
Valentina Tamborra: "puzza di piscio e segatura, questa è malattia mentale e non esiste cura"
Valentina Tamborra: "credevo di parlare col demonio così mi hanno chiuso quarant'anni dentro a un manicomio"
Valentina Tamborra: "Il mio corpo vuole vivere! La mia vita vuole vivere!"
Valentina Tamborra: "qui dentro il dolore è un ospite usuale, ma l'amore che manca è l'amore che fa male"
Valentina Tamborra: "Noi qui dentro si vive in un lungo letargo, si vive afferrandosi a qualunque sguardo"
Valentina Tamborra: "e giorno e notte si assomigliano nella poca luce che trafigge i vetri opachi"
Valentina Tamborra: "Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto,ritagliando un angolo che fosse solo il nostro"
Valentina Tamborra: "Ti regalerò una rosa, una rosa bianca che ti serva per dimenticare,ogni piccolo dolore"
Valentina Tamborra: "la mia patologia è che son rimasto solo"
Valentina Tamborra: "ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi,non come le cartelle cliniche stipate negli archivi "
Valentina Tamborra: "contandosi i pezzi lasciati là fuori, che sono i suoi lividi, che sono i miei fiori. "
Valentina Tamborra: "per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura"
Valentina Tamborra: "questa è malattia mentale e non esiste cura"
Valentina Tamborra: "l'accordo dissonante di un'orchestra di ubriachi"
Valentina Tamborra: Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore.
Valentina Tamborra: Sarà un principe?!