Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Cade in la selva, e non l'è parte scelta" (Dante Alighieri)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Foglie intrise / di luce / non sono più le stesse" - "Des feuilles trempées / de lumière / ne sont plus les mêmes" (Claudine Bertrand)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Il regno delle fate" (Max Manfredi)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Nell'unica foto che possiedo di te / sei ritratta che guardi una foto di me" - "Dans la seule photo que j'ai de toi / on te voit regardant une photo de moi" (Viviane Ciampi)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "She has so strongly this sense of someone coming after her" - "Lei ha così forte la sensazione di qualcuno che la insegue" (Sharon Olds)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Il y a toujours un banc, quelque part, où s'asseoir... " (De Terres et d'Écumes - Pascal Truchet)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Es posible también / Que mi corazón / Sea sólo una combinación / De mi sexo con mi saxofón" - È possibile pure / Che il mio cuore / Sia soltanto una combinazione / Del mio sesso con il mio sax" (Jorge Eduardo Eielson)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Con gli occhi che riempivano questo vuoto elmetto / le mosche delle dune ora banchettano" (Tony Harrison)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Per svegliarmi ripasso il latino / campester silvester paluster / esco, cravatta, scarp luster" (Luciano Erba)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Esiste un passato per il quale non abbiamo orecchie per ascoltare" - "Il y a un passé pour lequel nous n'avons pas d'oreilles pour écouter" (Hanna Arendt)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Del pericolo di estetizzare il dolore"
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Così sommersi / in un gorgo d'azzurro che s'infolta" (Eugenio Montale)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Chi ha deciso questa inquietudine?" (Elio Pecora)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Nella sonata di Vinteuil, le bellezze che si scoprono per prime sono anche quelle di cui ci si stanca più presto" (Marcel Proust)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Introduce me first as a man" - "Anzitutto presentami come uomo" (Yusef Komunyakaa)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Passa una lepre. Sguizza un barbo // La poesia non viene scritta solo dai poeti" (Lluís Calvo)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Non tutti i colori che vediamo adesso ci dicono la verità. (...) Il giallo ci seduce, fresco e costante, in movimento" (Vicente Valero)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Piuma di tenerezza dove sei?" (Alfonso Gatto)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "In questa città c'è pure la macchina / che stritola i sogni" (Salvatore Quasimodo)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Acida come un limone ma di quelli verdi e duri che se riesci a tirargli fuori una goccia rimani con la faccia contratta per sei mesi" (Antonella Grigò)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Ed or sopporta questo tuo dolore" - "Et là supporte ta douleur" (Meleagro)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Tu meravigli la mente dei fanciulli" (Alceo)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: “… Ni que si je me peigne avec un soulier c’est parce que / j’ai un chemin qui pousse dans ma tête“ – “... Né che se mi pettino con una scarpa è perché / ho un sentiero che mi cresce in testa" (Serge Pey)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Dans la forêt d'allégorie où sont les bêtes véritables?" - "Nella foresta d'allegoria dove sono gli animali veri?" (Jacques Réda)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Nella mano del suicida / del giorno X, ore Z, / c'era il sudore. / Non c'era altro" - "Dans la main du suicidé / du jour X, heure Z, / il y avait de la sueur. / Rien d’autre" (Riccardo Mannerini)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Vorrei vedere in fila accese le candele / degli anni innamorati che mi aspettano" (Maria Luisa Spaziani)
Il linguaggio degli alberi di Ciampi e Cannizzaro: "Giorno e notte si fondono / nel non finito / di frasi rotte" - "Le jour la nuit fusionnent / dans un non-fini / de phrases qui se brisent" (Viviane Ciampi)