Michele Fiumalbi: Tutto il cosmo sta annunciando il suo arrivo... Sarà vittoria antica. Nuova vittoria. La sospirante voragine del suo avvento
Michele Fiumalbi: Ho paura... violento compare il Lamatsu, che brama dal mio gracile corpo?
Michele Fiumalbi: Tutti gli esseri viventi mi danno tributi, preghiera, oboli! Io sono la terra!
Michele Fiumalbi: Il suo nome popolerà di nuovo il ritmo del mondo. Colei che da la Vita è infine giunta
Michele Fiumalbi: Dominò nazioni lontane, città sterili, terre aride... esse disconoscevano la Sua Santità
Michele Fiumalbi: Perché il serpe disgrega se stesso, soffocando, sanguinante. Nel sonno eterno di Lacrime voraci di bianca aquila
Michele Fiumalbi: Marduk... Marduk. Non si presenta così frequentemente e se lo fa è perché c'è qualcosa di ben preciso nei suoi disegni
Michele Fiumalbi: Le signorine dovrebbero mostrare un pò più di rispetto per la sacralità di questo luogo. Ciò che deridete era sacro ai popoli più antichi del mondo
Michele Fiumalbi: Hai visto tutto Bambi? Questo museo è così noioso con tutti questi ruderi...
Michele Fiumalbi: In una parola? Dovresti soltanto... Uccidermi
Michele Fiumalbi: Va, dunque, Katia, va e prega gli Dei. E non ti preoccupare di percorrere oscuri sentieri: sei il vessillo dei tuoi tempi, ragazzina volgare
Michele Fiumalbi: In realtà è plausibile che io "non sia" ma è certamente dimostrato che esisto dato che ho sporcato il pavimento di birra..
Michele Fiumalbi: Tendere la mano all'uomo... per non dimenticarlo infreddolito e solitario, ultimo, dimenticato... dagli Dei... Così sia...
Michele Fiumalbi: Sentito? il musico di corte ha divertito la sua signora. Ma rimane ancora il terzo motivo per il quale potresti essere arrabbiata...
Michele Fiumalbi: Ok, Marduk, se così ti piace essere chiamato. Ti ucciderò
Michele Fiumalbi: Io sono chiamata a dare nuova vita a redimere a vivificare. Sono l'ancella degli Dei
Michele Fiumalbi: Addolciva la creta; dilatava il collo. Una Ostessa vi infondeva soffio vitale. In se, nella sua bocca, tutto il mondo
Michele Fiumalbi: Credi davvero... professore... che io sia un'allieva così brava? Ho sempre cercato di fare del mio meglio. Lo giuro
Michele Fiumalbi: Bambi, queste storie di eroi, Dei, babilonesi... cominciano a farmi paura. Ed anche quel tuo professorino comincia a mettermi ansia...
Michele Fiumalbi: In te il mistero della vita. In te la grazia della madre che da la vita. In te i tentacoli della madre terribile
Michele Fiumalbi: O voi, figlie di Irninni, illuminate il cielo dei santi fuochi e brandite le spade a difesa del suo santo tempio
Michele Fiumalbi: Brava Bambi. Io sono dunque l'effige del Dio morente e tu, Bambi, hai finito il tuo cammino, sei giunta ai santi sigilli del tempio
Michele Fiumalbi: In questo museo, al di la della figura della direttrice nasconde la sua vera natura un'iniziata ai culti lunari
Michele Fiumalbi: Sono il fondo e l'orizzonte di ognuna di voi. Sono la velata e grigia patina che copre il giardino incantato
Michele Fiumalbi: Ogni senso è forte, alterato, potenziato. Io allungo le braccia come rami. Penetro nel terreno come radice di albero
Michele Fiumalbi: Grugnì, stringendo i denti: perché al profanatore del suo Mistero non fosse più il godere dei suoi frutti. Ma solo oscene ed antiche maledizioni
Michele Fiumalbi: Se mio figlio doveva vivere ancora una volta, sotto nuova e lucente forma... io dovevo forse abbatterlo come il grano nel mese di Tammuz?
Michele Fiumalbi: A te sarà dato versare dai seni sangue e latte, la Rugiada dell'immortalità sebbene, a prima vista... quest'Arte sia veleno
Michele Fiumalbi: Enuma elis la nabu shamamu... shaplish ammatum shuma la zara... Abzu-ma reshtu zarashun...
Michele Fiumalbi: Ho voglia di sesso e morte... l'odore della pelle, la saliva e la lingua; e poi l'aroma del sangue quando il morso stringe