mounir zok:
ingorghi di desideri
mounir zok:
c'è chi l'amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, bocca di rosa né uno né l'altro, lei lo faceva per passione
mounir zok:
gioia e dolore hanno il confine incerto, nella stagione che illumina il viso
mounir zok:
Vola il tempo lo sai che vola e va forse non ce ne accorgiamo, ma più ancora del tempo che non ha età siamo noi che ce ne andiamo, e per questo ti dico amore amor io t'attenderò ogni sera, ma tu vieni non aspettare ancor vieni adesso che è primavera
mounir zok:
tu mi hai insegnato a vivere insegnami a partir
mounir zok:
mi sono visto che ridevo, mi sono visto di spalle che partivo
mounir zok:
non vi conviene venire con me dovunque vada ma c'è amore un po' per tutti, e tutti quanti hanno un amore sulla cattiva strada
mounir zok:
dove cammina il mio destino c'è un filo di paura
mounir zok:
quando il sole si uccide oltre le onde, puoi sentire piangere e gridare anche il vento e il mare
mounir zok:
libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati, a cielo e denaro a cielo ed amore, protetta da un filo spinato
mounir zok:
voci di strada rumori di gente mi rubarono al sogno per ridarmi al presente
mounir zok:
com'è che non riesci più a volare
mounir zok:
qui sulla collina dormo malvolentieri eppure c’è luce ormai nei miei pensieri, qui nella penombra ora invento parole ma rimpiango una luce, la luce del sole
mounir zok:
è triste trovarsi adulti senza essere cresciuti
mounir zok:
cos'altro vi serve da queste vite, ora che il cielo al centro le ha colpite, ora che il cielo ai bordi le ha scolpite
mounir zok:
hanno rimandato a casa le loro spoglie nelle bandiere, legate strette perché sembrassero intere
mounir zok:
ma più ancora del tempo che non ha età, siamo noi che ce ne andiamo
mounir zok:
e il bambino nel cortile sta giocando tirando sassi nel cielo e nel mare, ogni volta che colpisce una stella chiude gli occhi e si mette a sognare, chiude gli occhi e si mette a volare
mounir zok:
nei gesti immobili d'un'altra vita, foglie le mami spine le dita
mounir zok:
le mie ossa regalano ancora alla vita, le regalano ancora erba fiorita