èтσιℓє: Mare caelo miscere
èтσιℓє: Mare ma sai che ognuno ha i suoi sogni da inseguire?
èтσιℓє: Il peso della bottiglia.
èтσιℓє: Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui ma adesso forse ti puoi riposare.
èтσιℓє: Senti l'odore del mare.
èтσιℓє: Quanti anni hai bambina?
èтσιℓє: Per avere la pazienza delle onde di andare e venire.
èтσιℓє: Raccogliendo..
èтσιℓє: Staccarsi dal mare.
èтσιℓє: Quelle due ombre eravamo e SIAMO noi.
èтσιℓє: E cosa ci vuoi fare se tutto questo non è ancora un paradiso se non c'è abbastanza notte per sognare.
èтσιℓє: Ritorno sui miei passi. e adesso contali bene.
èтσιℓє: C'è ancora un orizzonte lì con te?
èтσιℓє: Lo start chi lo dà?
èтσιℓє: Ci son facce che si confondono e poi ci sei tu..
èтσιℓє: Invece è il tuo profumo che resta nell’aria che resta sulla pelle cancellando ogni distanza.
èтσιℓє: Bisogno di un orizzonte da ammirare e nel quale lasciare andare i tuoi sogni.
èтσιℓє: Cosa c'è dentro te che mi sembra il paradiso?
èтσιℓє: Guarda bene quel cielo.
èтσιℓє: Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi.
èтσιℓє: Portami ovunque, portami al mare.
èтσιℓє: Come a mosca cieca, vinci e non ti trovo, forse cerco quella che non c'è.
èтσιℓє: Cerca un po' di dolcezza.
èтσιℓє: Vogliono sentir girar la testa.
èтσιℓє: Succede. Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa.
èтσιℓє: E non mi basta mai niente mi basta mai tutto quanto non basterà mai
èтσιℓє: Aveva il cuore che gli sbatteva da dentro come un matto, le mani che gli tremavano e uno strano ronzio nelle orecchie. Non c'era da stupirsi, pensò: non capita tutti i giorni di riuscire a volare.
èтσιℓє: Non è proprio una malattia, potrebbe esserlo, ma è qualcosa di meno, di meno, se ha un nome dev'essere leggerissimo, lo dici e già è sparito.