FrauBlucher: salirò
FrauBlucher: purtroppo i passanti, passando distratti, a tratti soltanto sembravano ascoltare il suo monologo
FrauBlucher: ognuno ha il suo piccolo razzo
FrauBlucher: sì, no... non so (comunque ci penso)
FrauBlucher: shit happens
FrauBlucher: quante lacrime mi dai
FrauBlucher: è solo che mi persi
FrauBlucher: portami via
FrauBlucher: Io sono una e intorno.. [per te]
FrauBlucher: e intanto mi perdevo io
FrauBlucher: mi ci vorrebbe almeno un'area di sosta
FrauBlucher: assaporare il gusto lieve di esistenze non esposte alla bufera recuperare una distanza tra l’ipotesi e l’esperienza vera
FrauBlucher: visti da qui
FrauBlucher: qui si sta sorridendo
FrauBlucher: verranno giorni limpidi
FrauBlucher: e allora il tempo si fermerà
FrauBlucher: che mi hanno preso l'anima
FrauBlucher: ma le regole le so
FrauBlucher: e faccio scorta di pensieri che non bastano mai
FrauBlucher: di andare dritto proprio non mi va
FrauBlucher: tirava una brezza che dava un colore alla quiete
FrauBlucher: il mondo stretto in una mano
FrauBlucher: ciò che di eroico e geniale c'è nel diventare uguale al proprio sfondo
FrauBlucher: e ho ancora molta, molta fantasia
FrauBlucher: io fortunatamente sono dotata di una scarsa sensibilità
FrauBlucher: stai zitto non parlare
FrauBlucher: e non è mica un fatto marginale
FrauBlucher: non dobbiamo riconoscere la strada del ritorno