DarkReporter / Maria Grazia Izzo: L'orrendo della morte è il suo cerimoniale. Quanto più bello sarebbe andarsene al cimitero da soli, a piedi.
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: « Una mescolanza di lacrime e sorrisi, di pietre e di fiori, di cipressi in lutto e di cielo luminoso, che ci dà l'impressione di volgere uno sguardo alla morte dal lato più felice della tomba »
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Nessun immobile ha un valore permanente, tranne la tomba.
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Rubinetti che gocciolano, scoregge di passione, pneumatici bucati – sono tutte cose più tristi della morte.
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto, è forse il sonno della morte men duro?
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Qui giace uno il cui nome fu scritto sull’acqua
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Ora, immortalità, tu m'appartieni!
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Le tombe sono fatte per i vivi.
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Scusatemi, non riesco a stare in piedi
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Alice guarda i gatti e i gatti muoiono nel sole mentre il sole poco a poco si avvicina...
DarkReporter / Maria Grazia Izzo: Cimitero acattolico di Roma