dalianera: Probabilmente Caravaggio realizza il Bacchino mentre sta lavorando come semplice assistente nella bottega del Cavalier d’Arpino.
dalianera: "Fattosi infra questi innanzi il più civile per apprestargli l’acqua benedetta, egli domandatogli a che ciò servisse, gli fu risposto per cancellare i peccati veniali: Non occorre! dissegli, perché i miei son tutti mortali".
dalianera: Il Merisi fu un interprete (per quanto autonomo, spericolato, e in qualche modo “esagerato”) di una certa ala innovativa della Controriforma; e proprio di quell’ala “pauperista” che faceva capo al Borromeo e agli Oratoriani.
dalianera: Imprigionato per errore, pare per tre giorni, venne liberato e subito si precipitò alla spiaggia della Feniglia alla ricerca della barca con le sue opere, ma questa non vedendolo più era ritornata a Napoli.
dalianera: Chi dice il vero non potrà avere mai né riparo, né focolare, e neppure patria. E' l'uomo dell'erranza.
dalianera: Da quel volto incorniciato dai capelli corvini pare irradiarsi un ventaglio di luce. Le zone contrastanti di luce e di ombre danno al soggetto un particolare effetto di verità, la visione reale di un giovane che vende frutta nei mercati rionali.
dalianera: Il dipinto, dopo alcune oscillazioni cronologiche, è ormai collocato in modo abbastanza inequivocabile nell'ultima fase del secondo soggiorno napoletano.
dalianera: “A Poussin, nulla piaceva del Caravaggio, secondo lui venuto al mondo per distruggere la pittura… il Caravaggio si lasciava trascinare dal vero naturale così come gli appariva…"
dalianera: La Madonna del serpe, o Madonna dei Palafrenieri, dipinta nel 1606 per San Pietro e destinata all’altare della Confraternita dei Palafrenieri, ma poi finita nelle raccolte private di Scipione Borghese.
dalianera: Io e lui siamo della stessa pasta. Gli ho dedicato tre quadri. Studia la sua vita. E impara a memoria questo suo monito: "Chi pensa spesso alla morte non si cura di nulla".
dalianera: Il quadro si legge da sinistra verso destra, secondo il senso della scrittura: dal trionfo della morte al trionfo della vita, dell'eternità.
dalianera: "Se il Caravaggio havesse havuto questi requisiti saria stato Pittore dirò Divino, questo non haveva cognizione delle cose soprannaturali, mà stava troppo attaccato al naturale”.
dalianera: E' l'uomo della fuga in avanti dell'umanità. Golia, il campione dei Filistei nemici d'Israele, era un gigante alto 3 metri. Davide, confidando nel Signore, lo sfidò e lo sconfisse.
dalianera: Solo recentemente nuovi documenti hanno consentito di appurare che il Merisi nacque (a Milano e non a Caravaggio, dove pure visse) nel 1571: quasi certamente il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, da cui prese nome.
dalianera: È stato il suo primo dipinto realizzato a Roma. Lo sfondo scuro spinge in avanti la figura del giovane, mentre il busto rimanda a puntuali citazioni della scultura antica.
dalianera: La tela viene sequestrata al Cavalier d'Arpino nel 1607 dal fiscale di papa Paolo V, nell’ambito di un’operazione di polizia che vede il Cesari accusato di aver fatto sfregiare l’artista Cristoforo Roncalli.
dalianera: "Fece alcuni quadretti da lui nello specchio ritratti. Et il primo fu un Bacco con alcuni grappoli d’uve diverse".
dalianera: Tra l’autoritratto del 1610 (in cui il Caravaggio si figurò come Golia decapitato da David, prefigurando sinistramente la fine che temeva) e l'opera giovanile (come «Bacchino») di sedici anni prima, si può cogliere il profondo mutamento del suo spirito.
dalianera: Indizi di una estate che sta già scivolando verso la malinconia autunnale, quella frutta nella canestra. Il fascino della realtà bella e buona, ma che nasconde anche il germe della caducità.
dalianera: Laonde essendogli mostrate le statue più famose di Fidia e di Glicone acciocché vi accomodasse lo studio, non diede altra risposta, se non che distese la mano verso una moltitudine di uomini, accennando che la Natura l’aveva a sufficienza provveduto.
dalianera: Carpe Diem. Cogli l'attimo, mordendo il frutto della vita.
dalianera: Il soggetto, sulla base di un passo del Vecchio Testamento, rappresenta l’annientamento del serpente del peccato originale.
dalianera: "Era negligentissimo nel pulirsi; mangiò molti anni sopra la tela di un ritratto, servendosene per tovaglio mattina e sera".
dalianera: Pio IV nel 1569 aveva emesso una bolla in cui stabiliva che il serpente è schiacciato dalla Vergine con l’aiuto del Figlio, identificando col serpente la stessa eresia protestante.
dalianera: Anna, il volto rugoso, si erge come una statua, isolata sulla destra del dipinto, a contemplare passivamente l'azione. Stare lì, ferma, a "mirar sua figlia" come dice Dante. È cinta da una fascia grigia, il colore della saggezza degli anziani.
dalianera: Il dipinto proviene dal sequestro di diverse opere presenti presso la bottega del Cavalier d'Arpino del 1607 ed è considerato opera giovanile del maestro.
dalianera: La Vergine gloriosa con l'ausilio del Figlio ha schiacciato la testa del serpente tortuoso e ha distrutto tutte le eresie; dal frutto benedetto del suo seno è stato salvato un mondo condannato dal peccato del nostro primo genitore.
dalianera: Sopra, il Cavalier D'Arpino ne "La Cattura di Cristo". Sotto, il genio.
dalianera: Dall'alto irrompe un angelo portando la palma del martirio alla mano protesa di Matteo. La luce scolpisce nitidamente l'urlo del fanciullo che, sulla destra, fugge inorridito, mentre sull'altro lato la folla ondeggia sgomenta.
dalianera: Quanto alla sua iniziazione alla pittura, era avvenuta nel 1584 quando, come attesta un contratto, il tredicenne Michelangelo fu allogato per alcuni anni in Milano presso un maestro assai quotato, il bergamasco Simone Peterzano.