dalianera:
Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Nel nuovo dipinto la figura dell’Eterno scompare e al clamore della precedente versione subentra una straordinaria compostezza.
dalianera:
La potenza del Cavallo. La luce, emanata da una fonte invisibile, piove dall’alto e scivola sullo stupendo corpo del cavallo, che fa quasi da specchio, per inondare poi il corpo riverso e il volto abbagliato di Paolo.
dalianera:
La luce che si irradia da Pietro, simbolo della Chiesa e “imitatore del Cristo” nel martirio, è luce di salvezza da cui i carnefici stessi vengono illuminati, mentre attorno s’addensa la “notte” o tenebra del peccato senza redenzione.
dalianera:
Il Carracci e la sua pala d'altare a S. Maria del Popolo nella Cappella Cerasi.
dalianera:
Al di là dell'indiscussa rivalità tra il reale e l'ideale, è un'immensa pala d'altare, quella visibile nella Cappella Cerasi.
dalianera:
La spiega della Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo, Basilica.
dalianera:
Il 24.09.1600 Caravaggio firma il contratto per due tele da eseguire per monsignor Tiberio Cerasi.
dalianera:
Saulo è folgorato dalla luce mentre il palafreniere trattiene il cavallo irrequieto per l'evento soprannaturale.
dalianera:
La luce segue la linea serpentina lungo la quale, con solennità, la Croce viene eretta: simbolicamente è l’erezione stessa della Chiesa, che Cristo ha fondato in Pietro e che il suo martirio feconda.
dalianera:
La sua valenza simbolica è qui evidentissima: è la luce della Grazia che discende sul peccatore. La Chiesa di Santa Maria del Popolo è una sede dell’ordine agostiniano e per Sant’Agostino, massimo teorico della Grazia, la conoscenza è pura visione in Dio.