dalianera:
La zingaretta mostra la sua furbaria con un riso finto nel levar l'anello al giovanotto. Il fatto che nel quadro l’anello appaia sul dito anulare della mano destra, anziché sinistra, potrebbe derivare dal fatto che egli riproduca la scena riflessa.
dalianera:
Una giovane zingara, dallo sguardo ammaliante ed enigmatico, trattiene un ragazzo incontrato in strada per leggergli la mano e predirgli la fortuna.
dalianera:
L'ingenua baldanza del ragazzo col cappello piumato, ammaliato dallo sguardo fisso nei suoi occhi, tanto da non accorgersi del gesto impalpabile con cui, mentre gli legge la mano, ella gli ruba l'anello.
dalianera:
Non è un San Giovannino, dice la critica: l'abbraccio dell'ariete (non dell'agnello) con il fanciullo nudo è simbolica prefigurazione della venuta di Cristo.
dalianera:
Nonostante sia stato accettato come San Giovanni, egli non è che un monello pagano, non toccato dal sentimento religioso.
dalianera:
Daje Sibì, facce sapè.
dalianera:
L'astuto e convincente Ulisse sa che per fronteggiare la maga Circe non può che sguainare. Infatti decisamanente sguaina.
dalianera:
Che te devo da dì? È dura ad esser soli a conoscere la verità (cit).
dalianera:
Una maestosa pala d'altare. Requisito dalle truppe francesi alla fine del secolo XVIII e trasferito al Louvre, venne recuperato da Antonio Canova dopo la caduta di Napoleone e sistemato nei Musei Vaticani.
dalianera:
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dalianera:
Una gitana finge di leggere la mano a un soldato sprovveduto, mentre in realtà gli sta sfilando dal dito un anello d’oro.
dalianera:
Giovinezza bella, beata e... beota: una zingarella tanto graziosa quanto maliziosamente sorniona viene ritratta dal vero e sorpresa nell'attimo in cui legge la mano ad un giovanotto ingenuo.
dalianera:
«Chiamò una Zingara, che passava à caso per istrada, e condottala all’albergo, la ritrasse in atto di predire l’avventure, come sogliono queste donne di razza Egittiana: fecevi un giovine il quale posa la mano con il guanto su la spada».