Valeria Fenudi: La vostra anima è triste e vi fa vedere un cielo tempestoso.
Valeria Fenudi: Tu sei dappertutto.
Valeria Fenudi: Quando avrò bisogno di voi, e forse questo momento verrà, verrò da voi, conte.
Valeria Fenudi: Si ama sempre ciò che nuoce.
Valeria Fenudi: Lasciarti? E perché lo farei?
Valeria Fenudi: Attendere e sperare.
Valeria Fenudi: Guardate, perché è davvero interessante.
Valeria Fenudi: Dimentico di essere prigioniero.
Valeria Fenudi: Che avreste dunque fatto se foste stato libero?
Valeria Fenudi: I fantasmi non si mostrano che a quelli che devono vederli.
Valeria Fenudi: Gli mostrava la sporgenza delle coste, le variazioni della bussola, gli insegnava a leggere in quel libro aperto al di sopra delle nostre teste, che si chiama cielo.
Valeria Fenudi: Divora lo spazio per tornare.