teresa.manuzzi: un amplificatore diviso due: che comodità!
teresa.manuzzi: felice di esserci
teresa.manuzzi: intensità...
teresa.manuzzi: cassa e luci in primo piano per uomini sullo sfondo
teresa.manuzzi: occhi che si incrociano...ed occhi che si chiudono
teresa.manuzzi: l'energia di una scarica...di note e adrenalina
teresa.manuzzi: quelli che aspettano in silenzio
teresa.manuzzi: le spalle della voce
teresa.manuzzi: "E quanto costa il tuo cuore?"
teresa.manuzzi: La musica? Questione di sguardi!
teresa.manuzzi: "L'uomo al posto abagliato" appena accennata e...si aprono le danze...(andata)
teresa.manuzzi: continuano le danze...(ritorno...)
teresa.manuzzi: "l'uomo al posto sbagliato"- (ritorno)-
teresa.manuzzi: tra movimento e staticitÃ
teresa.manuzzi: l'ispirazione è come la respirazione: uno scambio tra ciò che sei e quello che ti è attorno
teresa.manuzzi: il suono...e l'ascolto
teresa.manuzzi: chissà quanto è il peso specifico dell'ombra che ci portiamo addosso
teresa.manuzzi: la disfida delle ombre con le spade di chiatarra
teresa.manuzzi: concentrazione massima
teresa.manuzzi: l'ombra suona la chitarra!
teresa.manuzzi: sorrisi sotto i cappucci...e sopra ai giubbotti
teresa.manuzzi: accartocciato sulla chitarra
teresa.manuzzi: tutti insieme appassionatamente
teresa.manuzzi: tripudio di pubblico (sembra un piatto detto così)
teresa.manuzzi: il testo...reso da un gesto
teresa.manuzzi: quelli che con le corde ci sanno fare!
teresa.manuzzi: quelli che resistono e non schiodano...nemmeno con la pioggia!
teresa.manuzzi: i musici meno due...
teresa.manuzzi: gocce su vetro
teresa.manuzzi: piove sulla strada del ritorno!