èтσιℓє:
Mi sono accanito contro il mio destino, ho lottato a piene mani contro di lui che mi scacciava dai miei sogni, mi buttava in un altro verso. (10/52)
èтσιℓє:
Adesso è tardi. Tardi per venire via. Tardi per raccontarmi altre balle. Tardi per le domande e per le risposte. (16/52)
èтσιℓє:
Ti esplorerò, scenderò nelle tue caverne e tu mi ridisegnerai come ti piace. Attraverseremo i confini che ci separano, saremo un'unica nazione. Prendimi nelle tue mani perché sono terra fertile. Mangiami, fa' che io sia dolce. (21/52)
èтσιℓє:
Solo due cose sono infinite l’universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. (28/52)