ro.besana:
Tu sei la nuvola, io sono il vento; sei così stanca di vagare per il cielo, ti porto lassù fin sopra la notte che ci culla
ro.besana:
Si sentivano il mare e il cielo, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smettevano un attimo. Non conoscevano stanchezza.
ro.besana:
Ho attraversato orizzonti carichi di pioggia, di gelo e vento, ed ho visto gente più forte del tempo.
ro.besana:
Andrò per questi mari, cercherò in questi mondi. Per altre terre andrò, per altro mare. Non troverai altro luogo non troverai altro mare.